Intervista ad Aaron, Rai Uno

Dal Corriere Fiorentino 29 maggio "Coronavirus e Fase due in Toscana, le ultime notizie"

June 01, 2020

In Toscana sono 10.088 i casi di positività al Coronavirus, solo 2 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 1,6% e raggiungono quota 7.802 (il 77,3% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 246.052, 3.365 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 3.354. Gli attualmente positivi sono oggi 1.255, -9,1% rispetto a ieri. Si registrano 2 nuovi decessi: 1 uomo e 1 donna, con un’età media di 85 anni.

Firenze, un bosco dedicato alle vittime del Coronavirus
Potrebbe nascere a Firenze un bosco dedicato a coloro che sono morti in città per il Coronavirus: ogni vittima avrà un albero dedicato. In questo modo la città ricorderà per sempre chi ha perso la vita con l’epidemia e presto Palazzo Vecchio comunicherà il luogo dove sarà realizzata l’area. «Gli alberi sono un segno di vita. Promuoveremo a partire dai prossimi giorni una iniziativa con la creazione di un piccolo boschetto con 172 alberi, che pianteremo, ciascuno nel ricordo di una vittima del Coronavirus di questa città», ha detto il sindaco Dario Nardella in un video a Repubblica. «Un luogo per non dimenticare - ha aggiunto -, per capire che uno dei modi per combattere questa epidemia è proprio la cura dell’ambiente». Il bosco commemorativo della vittime potrebbe essere realizzato in un punto di Firenze facilmente raggiungibile da ogni zona di residenza.

Pisa, da sabato apre la Torre

Pisa anticipa Firenze di due giorni e riapre i suoi monumenti e musei in Piazza dei Miracoli dal 30 maggio: la Torre Pendente, la Cattedrale, il Battistero, il Camposanto, il Museo dell’Opera del Duomo ripartono dopo i tre mesi di chiusura per pandemia da covid mentre il Museo delle Sinopie rimarrà ancora chiuso per qualche settimana, ma per lavori di manutenzione. Le aperture saranno a orario ridotto: tutti i giorni dalle 10 alle 17. E gli ingressi saranno contingentati in linea con le normative di sicurezza dettate dal Ministero dei Beni Culturali. Per l’Opera della Primaziale Pisana è l’occasione di “lanciare un messaggio di speranza alla città e al Paese intero” pur sapendo che “la presenza dei visitatori non è un fatto in nessun modo scontato” e la ripresa dei flussi turistici “è tutta da costruire e da programmare”. Inizialmente infatti sanno di dover puntare sulla “riscoperta da parte di un turismo locale e di prossimità, in una modalità, per necessità, più lenta e pacata”. Ovviamente per accedere ai luoghi di visita è obbligatoria la mascherina e l’utilizzo di gel sanificante presente all’ingresso di ogni monumento e museo, e il rispetto delle norme di distanziamento. Gli ingressi saranno contingentati: 15 persone a turno per il Campanile, 150 alla volta per la Cattedrale, 100 per il Battistero e altrettanti per il Museo dell’Opera. Al Camposanto si potrà accedere massimo 250 persone alla volta.

Firenze, cento idee per attirare i turisti
Cinque interventi per il turismo fiorentino, in attesa che da Roma partano le risorse per salvare i Comuni turistici come il nostro. L’assessore all’Urbanistica e al Turismo Cecilia Del Re ha annunciato il primo dei cinque interventi, poco prima che il sindaco Dario Nardella incontrasse, assieme ai colleghi delle altre Città metropolitane, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Un incontro partito con Conte che ha citato l’intervista del sindaco di Fireze al Corriere della Sera: «Leggo che Nardella è arrabbiato», ha detto Conte. L’incontro si è poi concluso con un’apertura del governo alle richieste dei Comuni — a partire da 3 miliardi aggiuntivi di fondi, con particolare riguardo ai Comuni che basavano i propri bilanci sulle entrate da turismo — mentre dall’altra parte Del Re prova ad aggredire la crisi del settore con una serie di interventi ad hoc sotto lo slogan: «Firenze 2020: vai sul sicuro, scegli la bellezza». Il primo è un bando per gli operatori: un invito a presentare pacchetti «atipici», che vadano a intercettare turisti in modo innovativo, insolito. E questi 100 pacchetti saranno promossi dal Comune tramite destinationflorence.com e Destination Florence Convention Bureau, il «braccio armato» a cui Palazzo Vecchio aveva affidato la promozione della città per diversificare e delocalizzare. Ora l’obiettivo è riportare i turisti in una città d’arte che, come dimostrano le ricerche, non sarà tra le mete preferite di quest’anno. Chi vuole proporre questi pacchetti ha tempo fino al 10 giugno: le aree saranno quelle dell’attività fisica (Active tourism) tra natura, sport e outdoor-bike. Poi, lo Slow tourism alla scoperta del territorio, enogastronomia, relax e benessere. Ancora: luxury e shopping; turismo religioso tra cammini e santuari ed arte e cultura, tra short break e viaggi d’arte. «È il momento buono anche per gli operatori privati di rivedere le offerte, non solo alla luce delle nuove prescrizioni per viaggiare in sicurezza, ma anche per diversificare le proposte su un mercato che si era fin troppo omologato non aiutandoci così nel governo dei flussi, e raccontando solo parzialmente il nostro territorio» dice Del Re. Il piano per il turismo prevede l’arrivo della app nata per «saltare la folla» che ora invece verrà usata per evitare gli assembramenti e proporre percorsi alternativi. Poi interventi a sostegno delle guide turistiche, operazioni (con sconti) per «fidelizzare» i turisti. E altri progetti in corso di ideazione. Resta il tema centrale delle risorse per sostenere le case comunali, sia quelle per il turismo che quelle che arrivavano dal turismo e ora non ci sono più. Dall’incontro di ieri con Conte, Nardella e colleghi hanno strappato l’impegno ad aprire sui fondi (se arrivassero 3 miliardi aggiuntivi, per il Comune potrebbero arrivare almeno 50 milioni in più), flessibilità sui vincoli dei bilanci, sospensione dei piani di rientro e ruolo «commissariale» per le grandi opere. Ora parte un confronto, fitto, con il ministero delle Finanze per verificare la fattibilità (e le cifre) di queste aperture. Lì si capirà se arrabbiarsi è servito.

Videointervista di Infinity Firenze a Rai Uno mattina